CRF 300RX ENDURO 2025

Migliorata la stabilità in curva – soprattutto sui percorsi più difficili e senza alcuna perdita di agilità – è il risultato dell’evoluzione della nuova CRF300RX YM25 ispirata alla moto da gara sviluppata dal Team Honda Enduro con Samuele Bernardini. Il telaio, è stato riprogettato nel 70% della sua struttura e con esso sono state aggiornate parti fondamentali della ciclistica, come le sospensioni Showa completamente nuove e la pinza freno anteriore Nissin a doppio pistoncino. Per il motore sono aggiornati i sistemi di aspirazione/scarico e le impostazioni dell’iniezione PGM-FI. Le specifiche elettroniche per il 2025 ora includono il nuovo controllo di trazione Honda Selectable Torque Control (HSTC) su 3 livelli insieme al Launch Control e all’Engine Mode Select Button (EMSB). Nuove plastiche, con convogliatori specifici per l’enduro e le grafiche aggiornate in pieno stile “CRF family” sottolineano l’aggiornamento del modello, mentre l’Ala Honda che trionfa sul parafango anteriore è il tocco finale.

 

La versione “Special” sarà disponibile, equipaggiata con componenti che miglioreranno ulteriormente prestazioni e desiderabilità.

MOTORE

Tipo Monocilindrico 4T, raffreddato a liquido, 4 valvole DOHC
Cilindrata 295,5 cc
Alesaggio x corsa 86 x 50,9 mm
Rapporto di compressione 13,5 : 1
Capacità totale olio 1.350 cc

ALIMENTAZIONE

Tipo Iniezione elettronica PGM-FI, con selezione mappature EMSB
Capacità serbatoio 7,7 litri

IMPIANTO ELETTRICO

Accensione Digitale CDi
Avviamento Elettrico

TRASMISSIONE

Frizione Multidisco in bagno d’olio
Tipo di cambio 5 marce, sempre in presa
Trasmissione finale A catena

TELAIO

Tipo Doppio trave in alluminio

Peso in Ordine di marcia ( si intende con tutti i liquidi e il pieno di benzina)

CICLISTICA

Dimensioni (LxLxA) 2.176 x 839 x 1.281 mm
Interasse 1.477 mm
Inclinazione cannotto 27°15'
Avancorsa 114 mm
Altezza sella 964 mm
Altezza da terra 335 mm
Peso in Ordine di marcia ( si intende con tutti i liquidi e il pieno di benzina) 108 kg

SOSPENSIONI

Anteriore Forcella Showa a steli rovesciati da 49 mm
Posteriore Monoammortizzatore Showa con Pro-Link

RUOTE

Anteriore A raggi, cerchi e mozzi in alluminio
Posteriore A raggi, cerchi e mozzi in alluminio

PNEUMATICI

Anteriore 90/90-21” Metzeler Six Days Extreme
Posteriore 140/80-18” Metzeler Six Days Extreme

FRENI

Anteriore Disco wave da 260 mm, pinza a due pistoncini
Posteriore Disco wave da 240 mm, pinza singolo pistoncino
Le foto e le specifiche tecniche presentate sono da ritenersi a titolo indicativo e possono essere soggette a variazioni senza obbligo di preavviso.

1. Introduzione

Nel 19YM la gamma di Honda è cresciuta con l’introduzione del nuovo modello CRF300RX, basata sulla CRF 250RX e dotata delle caratteristiche specifiche per l’enduro che includevano un serbatoio maggiorato, la ruota posteriore da 18”, una centralina dedicata e le sospensioni appositamente tarate per la specialità.
Sul modello 2020 fu adottata del telaio e del forcellone della CRF450RX per aumentarne la maneggevolezza e la stabilità e arrivò un ulteriore incremento della potenza ai medi regimi. Per il modello 2022, la CRF300RX venne completamente rinnovata con modifiche radicali al telaio, ereditate dalla CRF250RX, migliorarono sia la stabilità che l’agilità. L’aumento della coppia ai bassi regimi consentì di sfruttare al meglio il nuovo telaio.

Invariata da allora, per il 2025 la CRF300RX debutta sul mercato più evoluta che mai – proprio come la CRF250RX YM25 – beneficiando di un telaio nuovo di zecca, un motore ancora più potente ed estremo con nuove sovrastrutture.

2. Panoramica del modello

Migliorare stabilità e controllo – specialmente nei percorsi più difficili – sono gli obiettivi della CRF300RX versione 2025. Il telaio a doppia trave in alluminio è stato rinnovato nella sua struttura al 70% con un bilanciamento delle rigidità completamente rivisto. Oltre a questo, sono stati implementati nuovi punti di attacco del telaietto posteriore, nuove piastre di sterzo superiore e inferiore compreso il piantone. Nuovo anche il perno ruota e piedini forcella, insieme a una differente progressione del leveraggio Pro-Link.

Le sospensioni Showa sono state completamente riviste nel funzionamento (provando oltre 250 tarature) per assicurare prestazioni lineari in termini in compressione e ritorno lungo tutta l’escursione. Per una più efficiente manutenzione, l’ammortizzatore posteriore è ora più semplice da rimuovere. HRC ha inoltre sviluppato il progetto della nuova pinza freno anteriore, ottenuta tramite una lavorazione differente del corpo. Insieme ai nuovi pistoncini e relative guarnizioni risulta più precisa per tutta la durata della gara, eliminando ulteriormente l’effetto “spugna”.

Migliorate anche la risposta al comando dell’acceleratore, la trazione e la potenza massima del motore DOHC 4V tramite l’utilizzo di nuove prese d’aria in aspirazione e collettore di scarico, che raccordano i flussi in maniera più diretta. Di conseguenza sono state completamente riviste anche le mappature di iniezione PGM-FI.
Il silenziatore rispetta le nuove norme sul rumore del regolamento FIM.

Inoltre, sono stati ridisegnati i fianchetti, i convogliatori del radiatore e integrate le nuove grafiche appartenenti a tutta la famiglia CRF che contraddistinguono il CRF300RX YM25, infine, l’Ala Honda spicca sul parafango anteriore.

3. Caratteristiche Principali

3.1 Telaio

• Nuovo telaio a doppia trave in alluminio con struttura rivista al 70% ne migliora la stabilità
• Nuove piastre di sterzo superiore/inferiore, perno ruota e piedini forcella
• Nuove sospensioni Showa all’anteriore e al posteriore per prestazioni più lineari su tutta l’escursione.
• Struttura e geometria del leveraggio Pro-Link riviste
• Nuova pinza freno anteriore sviluppata da HRC più precisa e costante.
• Serbatoio da 7,7 Litri, ruota posteriore da 18”, cavalletto in alluminio e paramani con nuovi convogliatori sviluppati appositamente per l’enduro.

La CRF300RX YM25 – famosa per la sua estrema leggerezza e agilità – quest’anno condivide esattamente lo stesso telaio della CRF250RX YM25 alzando ancor di più l’asticella in termini di maneggevolezza, apportando caratteristiche di maggiore stabilità in rettilineo e in curva, miglior assorbimento delle buche e immediatezza nella percezione del grip sia all’anteriore che al posteriore.

Il telaio in alluminio a doppia trave è stato riprogettato al 70% con l’obiettivo di migliorare la stabilità complessiva dello chassis nell’affrontare i tracciati più complicati. Nuova semi-doppia culla anteriore, longheroni e traverse laterali che si combinano con un nuovo attacco sullo snodo superiore dell’ammortizzatore e sul braccio tendicatena, per generare l’8% in più di rigidità torsionale e incrementare la stabilità. Il rapporto tra rigidità torsionale e rigidità laterale è aumentato del 5%, migliorando le prestazioni in curva.

La rigidità torsionale verticale è aumentata del 4%, eliminando gli effetti di deformazione e migliorando la stabilità alle alte velocità; il telaietto posteriore è ora montato su piastre disassate (anziché direttamente sulle travi del telaio). Questa modifica riduce del 27% la trasmissione di energia cinetica (e il conseguente movimento) sulla struttura posteriore della moto, in particolare sulla sezione del tubo del telaietto stesso.

È stata dedicata molta attenzione alla realizzazione delle piastre (superiore e inferiore) e al piantone di sterzo, per ottenere una corsa delle sospensioni ancora più lineare e precisa. Oltre ai foderi della forcella è stato rivisto anche il perno ruota anteriore, dando alla configurazione YM25 una rigidità maggiore generale, ma riducendo del 6% la variazione di rigidità durante le fasi di compressione. Il forcellone in alluminio da 585,2 mm è rimasto invariato.

Inclinazione canotto di sterzo e avancorsa: 27°26’/116 mm. Interasse di 1.478 mm e luce a terra di 331 mm. Il peso a secco è 104 kg con una distribuzione dei pesi del 49,1% all’anteriore e del 50,9% al posteriore (con il pieno).

Un’altra area sottoposta a un intenso sviluppo è stato il reparto sospensioni, con l’obiettivo di ottenere un’idraulica della forcella più progressiva, più scorrevole (riducendo l’attrito del 200% lungo l’intera corsa) al fine di garantire un miglior feeling nella guida.

La forcella a molla Showa rovesciata da 49 mm è nuova da cima a fondo in ogni sua componente, dalla rigidità esterna alle parti interne, ridisegnate per offrire un miglior controllo su tutta la corsa. L’escursione è di 310 mm con differenti specifiche dell’olio per migliorarne lo smorzamento alle basse velocità e dispone di 16 “click” per la regolazione dell’estensione e altrettanti per la regolazione della compressione; tutte le impostazioni sono state riviste per il YM25.

Abbinate alle modifiche apportate alla forcella, anche l’ammortizzatore posteriore Showa è stato rivisto per offrire la stessa tipologia di controllo lineare e uniforme lungo tutta la corsa, con attrito ridotto nell’ultima parte. Sono disponibili 17 “click” per regolare l’estensione, 3,5 giri per le alte velocità e 13 “click” per regolare la compressione alle basse velocità, tutte impostazioni riviste per il YM25. La struttura del leveraggio Pro-Link adesso è più rigida dell’11%, con rapporto ottimizzato per fornire un controllo degli impatti più efficace.

Sulla CRF300RX YM25 è stato riprogettato anche l’alloggiamento del monoammortizzatore per facilitare gli interventi – con solo quattro componenti da smontare – dimezzando i tempi di rimozione e sostituzione.

Prendendo spunto dalle parti utilizzate dalle moto da corsa ufficiali HRC, la pinza freno anteriore a doppio pistoncino è stata ridisegnata e utilizza adesso nuovi pistoni e nuove sedi per le guarnizioni di tenuta. Il nuovo design riduce il gioco della leva del 57% quando la temperatura della pinza è elevata, riducendo la pressione al comando del 25% sotto stress termico. Migliora così l’efficacia della risposta sulla leva, riducendo di conseguenza l’affaticamento del pilota. Il disco a margherita da 260 mm è invariato; la pinza posteriore mono pistoncino è abbinata a un disco a margherita da 240 mm.

I paramani proteggono efficacemente i comandi e il pilota mentre il cavalletto laterale in alluminio forgiato non crea interferenze durante la guida. I cerchi in alluminio leggero DID, con raggi calettati direttamente al mozzo, sfoggiano una finitura nera. All’anteriore 21 x 1,6 pollici, al posteriore 18 x 2,15 pollici. Gli pneumatici di primo equipaggiamento sono i Metzeler Six Days Extreme.

Il profilo delle plastiche lascia massima libertà di movimento al pilota. In particolare, i convogliatori sono stati ridisegnati per l’utilizzo specifico dell’enduro insieme ai fianchetti laterali che sono stati aggiornati per il YM25, mantenendo l’attuale filosofia di design di tutti le CRF incentrata sulla leggerezza, la centralizzazione delle masse e l’ergonomia orientata al pilota. Rimane sempre un punto di forza la facilità di spostamento delle gambe avanti e indietro lungo i fianchi.

Tutti i componenti della famiglia CRF presentano una nuova grafica YM25 che sottolinea i cambiamenti dei modelli, la CRF300RX sfoggia l’Ala Honda sul parafango anteriore. Il serbatoio del carburante in plastica, disegnato da RedMoto, ha una capacità di 7,7 litri.

La mascherina con il faro a led si integra perfettamente con il design della CRF. Il robusto parafango posteriore racing, con il supporto targa integrato, aumenta la resistenza agli urti tipici di un utilizzo fuoristrada estremo.

Di serie il manubrio Renthal Fatbar leggero, ergonomico e regolabile. La piastra di sterzo superiore presenta due posizioni dei supporti per spostare il manubrio avanti o indietro di 26 mm. Ruotando i supporti di 180 gradi, il manubrio può essere spostato di altri 10 mm dalla posizione di base, offrendo quindi in totale quattro posizioni di guida.

3.2 Motore

• Flusso d’aria più diretto che migliora la risposta e la coppia al comando dell’acceleratore.
• Collettore di scarico più rettilineo che incrementa la spinta ai medi e agli alti regimi
• Nuovo albero motore, più rigido sui perni di biella, ne migliora l’inerzia
• Prestazioni migliorate oltre i giri di massimo picco di potenza.
• Radiatori ad alta efficienza dotati di ventola di raffreddamento

Il motore di 295,5 cc DOHC 4V della CRF300RX è da tempo un riferimento per potenza specifica, ma è anche in grado di sviluppare coppia già ai bassi regimi. L’obiettivo del modello YM25 è quello di migliorare la potenza erogata oltre il picco massimo di giri e al contempo generare più coppia ai regimi medio-alti rendendo più fluida la connessione con l’acceleratore.

L’albero motore interamente riprogettato ha caratteristiche di maggiore rigidità sul perno di biella con un conseguente miglioramento del momento di inerzia e possibilità di girare più velocemente e più in alto. Inoltre, il percorso del flusso di alimentazione – attraverso le prese d’aria, l’airbox, il cornetto di aspirazione e il corpo farfallato – è più diretto rispetto al modello precedente, migliorando la risposta dell’acceleratore.

Anche il sistema di scarico ridisegnato utilizza un percorso più rettilineo e fluido per l’espulsione dei gas rispetto al modello precedente, migliorando così l’accelerazione ai regimi medio-alti. Il silenziatore è realizzato in alluminio trattato termicamente per resistere meglio agli urti dello stivale del pilota e rispetta il nuovo regolamento FIM sul rumore di 109 dB.

La puleggia dell’albero a camme di aspirazione è accoppiata per interferenza, risparmiando peso, aumentandone la rigidità e migliorando la precisione della fasatura. Le valvole di aspirazione sono richiamate da una doppia molla ottenendo perfetto controllo agli alti regimi. Il sistema di lubrificazione nelle sedi degli assi a camme, del castelletto di ritegno e della testata garantiscono un’importante riduzione dell’attrito.

L’allineamento preciso della posizione dell’albero del bilanciere contribuisce all’aumento delle prestazioni ad alto numero di giri, mentre il design del pistone e della biella massimizzano l’efficienza. L’alesaggio e la corsa rimangono 86 x 50,9 mm, così come il rapporto di compressione di 13,9:1, con un offset del cilindro di 4,5 mm al fine di ridurre l’attrito. Le valvole di aspirazione da 33 mm e quelle di scarico da 26 mm sono in titanio. La CRF300RX è inoltre dotata di una ventola di raffreddamento per mantenere una temperatura costante anche sui percorsi più lenti, tipici dell’enduro.

Gli alti livelli di affidabilità del motore restano garantiti. Il design dell’ingranaggio della pompa dell’acqua gestisce in modo efficiente l’olio ad alta temperatura mentre la pressione sulla testata garantisce una migliore lubrificazione. La lubrificazione ed il raffreddamento della base del pistone sono affidate a un getto a 5 fori. La pompa dell’olio si trova sul lato sinistro del motore mentre il filtro sul lato destro. Il percorso dell’olio intorno al motore è breve e diretto e l’olio lubrifica anche la frizione e la trasmissione, con una capacità totale di 1,25 litri.

3.3 Elettronica

• Introdotto il controllo di trazione Honda Selectable Torque Control (HSTC) con 3 Riding Mode (più OFF)
• Sistema di Launch Control HRC con 3 opzioni di partenza
• Sistema di selezione mappature motore Engine Mode Select Button (EMSB)
• Sistema di impostazioni HRC per personalizzare le modalità Aggressive e Smooth

Il controllo di coppia HSTC – così come sulla CRF250RX – lavora per minimizzare lo slittamento della ruota posteriore in accelerazione (che determina una perdita di spinta) e massimizzare quindi le doti di trazione della moto. Non sfrutta sensori di velocità delle ruote e mantiene una eccellente sensazione di controllo sul comando del gas. Il suo funzionamento avviene ritardando l’accensione e ottimizzando l’iniezione di carburante quando vengono rilevati cambi eccessivamente repentini nel regime di rotazione, incompatibili con la possibilità di una effettiva spinta in avanti.

Tre livelli, o modalità, possono essere scelti dal pilota in base alle necessità e condizioni del tracciato:

In Mode 1 il sistema interviene poco e solo dopo uno slittamento persistente, situazione tipica dell’uscita dalle curve lente, quando la ruota posteriore fatica a contenere l’esplosività dell’erogazione di potenza del motore nelle marce basse.

In Mode 3 il sistema interviene più spesso e con decisione, situazione che si determina sulle superfici più scivolose, come terreno sdrucciolevole o fango.

In Mode 2 l’intervento è intermedio tra le due situazioni più estreme di pista asciutta con buon grip e pista bagnata con fango.

Premendo per mezzo secondo il tasto HSTC si passa dal livello 1 al 2 e poi al 3, con un LED verde lampeggiante che fa da indicatore di conferma: un lampeggio per Mode 1, due lampeggi per Mode 2, tre lampeggi per Mode 3. Il sistema può anche essere disattivato. Ad ogni riavvio del motore il pilota ritrova l’ultima impostazione selezionata.

L’indicatore del launch control, la spia EFI, il pulsante di modalità EMSB e l’indicatore LED sono posizionati in un unico blocchetto sul lato sinistro del manubrio in cui è ora integrato anche il pulsante HSTC.

Tenendo premuto il pulsante HSTC per 0,5 secondi, il sistema passa alla modalità successiva, segnalata da un LED verde che, a conferma della selezione, lampeggia una volta quando in modalità 1, due volte quando in modalità 2 e tre volte quando in modalità 3.

Il sistema HSTC può essere anche disattivato completamente. All’accensione del motore, il sistema utilizza l’ultima impostazione selezionata.

L’ HRC Launch Control offre al pilota la migliore opzione per uno scatto istantaneo da fermo. Consente di scegliere tra 3 modalità:

Livello 3: 10.500 giri/min, fondo fangoso / principiante;
Livello 2: 12.000 giri/min, fondo asciutto / amatore;
Livello 1: 13.000 giri/min, fondo asciutto / pilota esperto.

L’attivazione del Launch Control HRC è semplice: a motore acceso, premere il pulsante di avviamento; il LED lampeggia una volta per indicare la selezione del Livello 1; premendo nuovamente il pulsante di avviamento per almeno mezzo secondo il LED lampeggia due volte per indicare il Livello 2; ripetendo la procedura il LED lampeggia 3 volte a indicare che è stato selezionato il Livello 3.

Confermato anche il sistema di selezione mappe motore Honda EMSB (Engine Mode Select Button) che consente al pilota di adattare in modo istantaneo le caratteristiche di erogazione del motore alle condizioni del tracciato. A moto ferma, al regime di minimo, una semplice pressione del pulsante per poco meno di un secondo permette di selezionare la mappa motore in sequenza crescente. Premendo invece rapidamente il pulsante, il LED integrato segnala la mappa in uso con un numero corrispondente di lampeggi (1 lampeggio per modalità 1, ecc.). E ad ogni selezione di un’altra mappa, la nuova scelta è sempre confermata al pilota con il corrispondente numero di lampeggi.

La mappa 1 STANDARD utilizza la combinazione standard degli intervalli di accensione e iniezione per offrire un’erogazione bilanciata di potenza e coppia.
La mappa 2 SMOOTH è di natura più mite, offrendo una risposta dell’acceleratore facile da gestire, adatta ai fondi a bassa aderenza.
La mappa 3 AGGRESSIVE è la più sportiva, con una combinazione di potenza e coppia sempre reattiva e aggressiva.

Il LED di indicazione delle mappe motore è di colore blu.

L’HRC setting tool è in grado di offrire modalità di guida molto differenti: dà una risposta dell’acceleratore più delicata per i piloti alle prime armi, a una modalità di guida aggressiva con una reazione dell’acceleratore e una risposta del motore ipersensibili per piloti professionisti.

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