Si è concluso venerdi 12 maggio, con la disputa del Gran Prix des Dunes l’8ª edizione del Merzouga Rally sotto l’alto patrocinio di Sua Maestà Re Mohammed VI. Che come ricordato in precedenza è un Rally fondamentale per quei piloti che hanno la Dakar 2018 nel mirino e per quelli che vogliono migliorare la loro tecnica di guida nel deserto e nella navigazione con road-book.
Cinque tappe in Marocco con il finale disputato con la formula “Le Touquet” (partenza in linea per 60 km di Speciale tra le dune) che hanno offerto ai nostri due piloti tutto il meglio ed il peggio che un Grande Rally Africano possa proporre ai piloti che accettano la sfida.
Tappe impegnative nel deserto che mettono a dura prova i mezzi meccanici, tempeste di sabbia che fiaccano il fisico già provato dalle lunghe Speciali oltre agli azzardi di qualche scelta di gomme troppo morbide per concludere indenni la Tappa hanno relegato Simone Agazzi e Giovanni Gritti in 60ª e 68ª posizione finale prima della sesta ed ultima Tappa.
Per entrambi, pur con le loro RedMoto Honda CRF 450RX in due allestimenti diversi (Rally per Simone ed Enduro per Giovanni) ed ottimamente performanti per la maggior parte del Rally, c’è stata la dura realtà del doversi fermare in Speciale Marathon ad attendere il recupero dell’organizzazione per il surriscaldamento del motore oltre il limite di utilizzo.
Sicuramente verrà fatto tesoro di quanto accaduto e le moto del Team avranno le necessarie modifiche già dal prossimo Rally Raid.
Ma il Merzouga ha riservato anche particolari soddisfazioni al Team, in particolare per la 15ª posizione Assoluta al termine della 4ª Tappa ottenuta da Simone Agazzi pur se in precarie condizioni fisiche per il botto pre CIMR di metà aprile e per i risultati di Gritti spesso nei 20 dell’Assoluta e nella Top Five della Classe Enduro.
Per lui il rammarico di non aver potuto prendere il via alla Speciale conclusiva che gli ha precluso la soddisfazione di vedersi inserito nella Classifica Finale del Rally ma che gli ha lasciato sin da ora una irresistibile voglia di tornare per la prossima edizione mentre Simone ha terminato in 56ª posizione finale con la pesante penalità per non aver concluso la tappa marathon.
Prossimo impegno del Team già in calendario per il 28 Maggio con la disputa della 5ª prova del CIMR in quel di Febbio in Emilia Romagna.