18/09/2017 – Toni Bou e Jaime Busto, sinfonia Montesa nel GP d’Italia

Toni Bou e Jaime Busto, sinfonia Montesa nel GP d’Italia

Festa Montesa al GP d’Italia, con Toni Bou e Jaime Busto che conquistano il podio nella prova tricolore del Mondiale di Trial Outdoor, salendo rispettivamente sul primo e sul terzo gradino del podio della classifica generale.

Uno straordinario risultato giunto al termine di un weekend reso difficilissimo dalla pioggia, Bou non ha sbagliato un colpo marcando una differenza rispetto ai rivali con una impressionante abilità tecnica. Grazie a questo ennesimo trionfo, Bou chiude la stagione con otto vittorie nel GP disputati e con la sua 97esima vittoria nel Mondiale.

Splendido anche Jaime Busto che ha chiuso al terzo posto di giornata nonostante il terreno insidiosissimo, confermandosi al terzo posto mondiale. Per lui 113 punti in classifica generale, quelli di un immenso Toni Bou sono addirittura 192…

Per Takahisa Fujinami è stata una gara in rincorsa, il veterano del Repsol Honda Team in Italia ha chiuso al decimo posto conservando il quinto posto assoluto, risultato che per l’ennesima stagione (la ventesima…) lo conferma fra i migliori cinque assoluti del Trial Mondiale.

“E’ stata una grande vittoria con buone sensazioni, volevo vincere qui in Italia dove il pubblico mi apprezza e mi sostiene – le parole di Toni Bou – devo ringraziare la squadra per il grande lavoro svolto anche quest’anno, sono davvero felice del Mondiale conquistato”.

“Aver finito vinti stagioni fra i primi cinque al mondo è qualcosa di incredibile, forse mai nessuno ci era riuscito prima… – analizza Takahisa “Fujigas” Fujinami – purtroppo qui in Italia non è andata bene e non ho potuto celebrare questo mio record nel mondo in cui avrei voluto. Ma lavorerò per migliorarmi in vista della prossima stagione!”.

“Sono molto felice di questa terza posizione in Campionato – sintetizza Jaime Busto – ho combattuto e sono soddisfatto del risultato finale. Potevo far meglio, ma stiamo iniziando a lavorare in modo tale da poter fare ancora meglio nel 2018”.

“Il bilancio della stagione è senza dubbio positivo: titolo assoluto per Toni Bou e titolo costruttori per la squadra Repsol Honda Team – commenta il Team Manager Miquel Cirera – Toni ha voluto chiudere il campionato alla grande e noi tutti dobbiamo ringraziarlo per il titolo e per la motivazione associata al lavoro che gli permette ogni giorno di ricercare la cura del dettaglio. Mi congratulo per Jaime Busto che si è migliorato gara dopo gara, fino a raggiungere il podio Mondiale: spero che continui su questa strada. Devo poi congratularmi con Takahisa Fuyjinami per i suoi risultati sempre eccezionali. E naturalmente il mio grazie va a tutta la squadra, a Montesa-Honda, a HRC per aver contribuito nel mantenere ai più alti livelli professionistici tutti i nostri tre piloti. Insieme, possiamo continuare a vincere…”.

 

18/09/2017 – Tim Gajser chiude con un podio la stagione 2017 di MXGP

Tim Gajser chiude con un podio la stagione 2017 di MXGP

Per Tim Gajser e la sua CRF450RW arriva un secondo posto nell’ultima prova del Mondiale MXGP disputata nel weekend a Montbéliard, in Francia.

Gara senza alcuna paura per lo sloveno, Campione del Mondo nel 2016, che fra pioggia e fango ha concluso l’annata salendo sul podio, esattamente come l’aveva iniziata.

In gara-1 straordinario l’ufficiale HRC nel chiudere davanti a tutti con un margine di oltre 10 secondi sui diretti inseguitori, in gara-2 invece è arrivato un terzo posto che vale comunque per il secondo posto assoluto.

Per Evgeny Bobryshev un weekend amaro: 11esimo posto in gara-1 dopo una caduta rimediata proprio alla prima curva, ritiro per infortunio al pollice nella seconda manche mentre stava lottando in quarta posizione.

In classifica generale, Tim Gajser chiude al quinto posto e Evgeny Bobryshev all’11esimo.

“La mia stagione era iniziata bene, ho tenuto la tabella rossa per le prime quattro gare finchè sono caduto in Europa – spiega Gajser – da allora è stata davvero dura, purtroppo quando guidavo sentivo il dolore. Poi mi sono fatto male nuovamente, ed a quel punto la stagione è andata come è andata… Sono però contento di finire in crescendo, qui in Francia mi sono trovato veramente a mio agio nel fango. Voglio comunque ringraziare chi ha lavorato al mio fianco e la mia famiglia, quest’anno ho capito che quando si commette un errore poi lo si paga a caro prezzo…”.

“Purtroppo è stato un weekend frustrante, anche se in entrambe le manche ero partito bene – le parole di Evgeny Bobryshev – purtroppo in gara-1 sono caduto alla seconda curva e da ultimo sono riuscito a risalire 11esimo. Nella seconda manche ero quarto e mi sentivo in buona condizione, purtroppo in un incidente ho avvertito un forte dolore al pollice che mi ha costretto al ritiro. La stagione è finita, ma io voglio esprimere il mio ringraziamento a tutto il Team a Honda, agli sponsor e a chi con me ha condiviso questo cammino di sette anni. Lascio questo fantastico gruppo augurando a Tim e alla squadra il più grande in bocca al lupo”.

“Il ritorno sul podio di Tim è stato senza dubbio un ottimo risultato – commenta Roger Harvey
Direttore Generale HRC MXGP – Si sentiva bene già dall’inizio del weekend, è stato perfetto in gara-1 ed ha chiuso terzo in gara-2 per un complessivo secondo posto. Questo era l’ultimo GP per Bobryshev, lo ringraziamo per quanto ha fatto con noi negli anni”.

10/09/2017 – Andrea Adamo campione 2017 dell’Honda 150 European Championship

Andrea Adamo straordinario: è lui il campione 2017 del Honda 150 European Championship

 

Era la sfida più difficile della stagione, carica di tensione agonistica e tecnicamente al limite complice le abbondanti piogge cadute sul circuito di Assen. Invece, ancora una volta, Andrea Adamo ha dimostrato di essere un talento assoluto in sella alla sua Honda CRF150, conquistando il primo posto in gara-1 anche in Olanda, il quinto in gara-2 e laureandosi Campione 2017 del Honda 150 European Championship!

“Sono partito bene e ho disputato una buona gara nella prima manche – conferma il pilota del Team Pardi Racing Royal Patt, ospite dello stand RedMoto ad Eicma 2016 – ho avuto ottime sensazioni sulla moto quando giravo su un circuito reso difficilissimo dalle condizioni meteo. Devo ringraziare i miei amici, la squadra, la famiglia e tutti gli sponsor”.

Una dedica speciale al termine di una vittoria in classifica generale giunta dopo un difficilissimo calendario composto da 5 prove, con Adamo che per la quinta prova (su cinque…) ha ottenuto la pole position. Gara-1 poi come sempre combattutissima, Adamo nella bagarre ha approfittato degli errori degli avversari fino a ritrovarsi in testa al gruppo senza più lasciare una vetta che non ha più lasciato.

In gara-2, il pilota italiano ha chiuso al quinto posto, conquistando così i punti che gli permettono di laurearsi Campione 2017 del Campionato Honda, autentica fucina di nuovi talenti del motocross mondiale!

 

 

 

10/09/2017 – Assen amara per i piloti HRC, Lupino vicino alla top 15 Assoluta

Assen amarissima per i piloti HRC, Lupino avvicina la top 15 nella Classifica Generale

Weekend complicatissimo per Tim Gajser e Evgeny Bobryshev nella penultima prova del Mondiale Motocross ospitata dal circuito di Assen, nei Paesi Bassi.

In sella alle loro CRF450RW la prova olandese sembrava essersi messa bene nelle prove del sabato, con il miglior tempo registrato da Gajser nel warm-up. In gara-1 però lo sloveno, partito terzo, ha commesso un errore che lo ha visto cadere rovinosamente al di fuori della pista, con la moto che lo ha colpito. Dopo l’esame dello staff medico e dei professionisti della HRC, è stato deciso il ritiro dalla seconda manche.

Gara complicata anche per Bobryshev che in gara-1 è scivolato fuori fuori dalla top ten per un paio di sbavature, bella però la dimostrazione di forza del russo che è riuscito a chiudere settimo sul traguardo. Nella seconda gara, il 14esimo posto finale lo estromette momentaneamente dalla top ten della classifica generale, obiettivo dell’ultimo appuntamento del circus che si terrà fra due settimane in Francia.

Punti importantissimi quelli ottenuti in Olanda da Alessandro Lupino del Team Honda RedMoto: 16esimo in gara-1, ma soprattutto il 12esimo in gara-2, lo portano a 3 soli punti dalla 15esima posizione nella classifica generale.
“Oggi è stata davvero una brutta giornata, peccato perché il fine settimana era anche iniziato bene… – confessa Tim Gajser – purtroppo in gara-1, dopo una bella partenza, ho commesso un errore e la moto è caduta sopra di me. In accordo con il personale medico e con la squadra ho deciso di non schierarmi in gara-2. Purtroppo è una gara emblematica dell’intera stagione…”.

“Purtroppo non è andata come speravo – le parole di Evgeny Bobryshev – sono partito bene in gara-1 ma sono caduto nel secondo giro ed ho dovuto recuperare con tutte le forze per chiudere al settimo posto. In gara-2 è arrivato il 14esimo posto, ma per me oggi non è andata bene…”.

 

 

08/09/2017 – Trofeo Honda RedMoto Minimotard, Lamagni ancora campione!

Trofeo Honda RedMoto Minimotard, Michael Lamagni campione per il terzo anno di fila!

 

Si è svolta domenica 3 settembre sul circuito di Adria l’ultima tappa del trofeo Honda Redmoto Minimotard all’interno del campionato Italiano Pitbike e della Dodici pollici Italian Cup FMI 2017; nonostante le previsioni del tempo non confortanti ed una giornata di gara dichiarata bagnata, come sempre moltissimi i piloti partenti che assicurano al Dodici pollici anche per questo 2017 una media di oltre 180 piloti schierati per ogni gara.

La gara finale della stagione si apre subito con un colpo di scena: assente il capoclassifica del trofeo Claudio Moreschi, a giocarsi il titolo sono quindi i piloti Michael Lamagni e Michael D’Ambrosio separati da soli 30 punti in classifica.

Qualifiche molto tirate, malgrado la pioggia notturna abbia reso la pista scivolosa nelle prime fasi della giornata di gara: la pole position di categoria se la aggiudica Michael D’Ambrosio che precede di un soffio Michael Lamagni e Ivan Chino, qualifica che fa da preludio a 2 manche di gara che terranno il pubblico con il fiato sospeso fino alla bandiera a scacchi.

Gara-1 comincia come prevedibile con una lotta a tre per la prima posizione con Lamagni, D’Ambrosio e Chino a giocarsi la testa del gruppo; al terzo giro D’Ambrosio scivola regalando di fatto il titolo a Lamagni con una manche di anticipo. Gara-1 che si chiude quindi con Chino in prima posizione, seguito da Lamagni e Alex Sciorsci.

Con il titolo di campione già assegnato, in gara-2 i piloti partono senza fare calcoli, cercando di aggiudicarsi la vittoria di giornata: in questa manche ad arrivare per primo al traguardo è Michael D’Ambrosio, che precede Michael Lamagni ed Ivan Chino.

Vittoria di giornata che va dunque a Michael Lamagni, seconda posizione per Ivan Chino, a seguire Alex Sciorsci, Gianluca Basso e Michael D’Ambrosio.

Campione del trofeo Honda Redmoto Minimotard per il terzo anno consecutivo si conferma il milanese Michael Lamagni; per lui certamente questo il successo più difficile degli ultimi anni, con diversi avversari realmente in grado di contendergli la vittoria finale. Seconda posizione assoluta per Michael D’Ambrosio, seguito su questo podio 2017 da Claudio Moreschi, Renato Cuomo e Ivan Chino.

05/09/2017 – Presentata la nuova Honda RedMoto CRF450R Enduro YM 2018

Presentata la nuova Honda RedMoto CRF450R Enduro YM 2018

 

Aggiornamenti modello: La CRF450RX Enduro, la Honda da enduro pronto gara, presenta sospensioni con taratura dedicata, ruota posteriore da 18”, mappature dell’iniezione ad hoc selezionabili tramite il sistema EMSB (Engine Mode Select Button). La nuova batteria agli ioni di litio e l’assenza della pedivella kick starter permettono una riduzione di peso di oltre 600g.

Sommario:
1. Introduzione
2. Panoramica del modello
3. Caratteristiche principali
4. Accessori di serie

1. Introduzione

Honda si ripresenta nell’arena delle moto da enduro pronto-gara con la splendida CRF450RX Enduro. La CRF450RX Enduro è la moto ideale per affrontare qualsiasi prova speciale di enduro, ma possiede anche l’attitudine a spingersi al limite su percorsi impervi, sfidando salite estreme e passaggi impossibili con estrema efficacia. La nuova CRF450RX Enduro è qualcosa di veramente speciale, non solo per Honda, ma per il mondo dell’enduro in generale ed è incredibilmente veloce e maneggevole.

2. Panoramica del modello

La CRF450RX Enduro 2018 è stata migliorata notevolmente sfruttando l’esperienza diretta dei team Enduro nel Campionato Mondiale Enduro GP.

Le sospensioni tecnicamente identiche a quelle della sorella MXGP, hanno una taratura specifica più morbida per l’enduro. Inoltre la ruota posteriore è da 18” e l’equipaggiamento di serie prevede un serbatoio maggiorato a 7,3 litri, l’avviamento elettrico e il cavalletto laterale.

Sulla CRF450RX Enduro la mappatura della centralina è impostata per fornire un’erogazione di coppia e potenza meno esplosiva rispetto alla CRF450R, per agevolare la trazione nelle variabili condizioni delle gare di enduro.

È presente il sistema Honda EMSB (Engine Mode Select Button) che permette al pilota di scegliere fra tre mappature. La mappa 1 è la più aggressiva e adatta ad aggredire i tratti più veloci dove è richiesta grande reattività e adatta ai più svariati percorsi; la mappa 2, soft, offre una risposta più dolce per assecondare i passaggi sui fondi a scarsa aderenza; la mappa 3, supersoft, per attaccare con efficacia i tratti estremi.

3. Caratteristiche principali

3.1 Motore

Il motore da 449 cc della CRF450RX Enduro pur essendo molto potente non rinuncia alla tipica erogazione fruibile su tutto l’arco di giri per cui le Honda CRF sono famose nel mondo. Il rapporto di compressione è pari a 13,5:1 e le misure di alesaggio e corsa sono di 96 x 62,1 mm.

La testata presenta la conosciuta distribuzione Unicam a quattro valvole, con bilanciere a dito sulle valvole di aspirazione, che hanno alzata pari a 10 mm, mentre è di 8,8 mm l’alzata delle valvole di scarico.
Il diametro delle valvole di aspirazione è 38 mm e grazie alla lavorazione bidirezionale delle sedi valvola, il flusso dei gas è sempre omogeneo. Il flusso in ingresso nei condotti è diretto e rettilineo con positivi effetti sull’efficienza del riempimento della camera di combustione.

Le molle delle valvole hanno una sezione trasversale ovale, contribuendo a ridurre l’altezza della distribuzione e ad ottenere dimensioni complessive compatte della testata. L’angolo incluso tra le valvole di aspirazione è di 9° e quello tra le valvole di scarico è di 10,5°.

Grazie anche all’accurata progettazione del pistone è stata massimizzata l’efficienza della combustione. Al raffreddamento del pistone provvede un getto d’olio a 4 fori, per tenere sempre sotto controllo la temperatura di esercizio, anche nei passaggi più estremi.

Lo spinotto del pistone e il bilanciere a dito sono entrambi dotati di rivestimento DLC (Diamond like Carbon), caratterizzato da eccellente resistenza all’abrasione e da durabilità, e dalla capacità di ridurre le perdite per attrito.

Il motore utilizza una pompa di recupero per distribuire l’olio sia alla trasmissione che alla frizione, riducendo gli attriti, migliorando l’efficienza della lubrificazione e minimizzando le perdite da pompaggio. Il volume totale di lubrificante è di 1.250 cc ed esso provvede a lubrificare sia il motore che la trasmissione.

La frizione è composta da 7 dischi conduttori e da 6 dischi condotti realizzati con un innovativo trattamento superficiale. I dischi conduttori da 2 mm disperdono il calore efficientemente, mentre le molle ad anello antivibrazioni realizzano un collegamento consistente tra i dischi. Per sfruttare al meglio la grande potenza e coppia, la CRF450RX Enduro è dotata di cambio a 5 marce. La trasmissione finale, con pignone da 13 denti, ha una corona da 51 denti.

La moto monta di serie catena O-Ring per una durata eccellente nel tempo anche con un uso gravoso, garantendo così prestazioni elevate e grande affidabilità.

I comandi e le indicazioni a disposizione del pilota sono posizionati insieme sul lato sinistro del manubrio: pulsante di spegnimento del motore, spia EFI, pulsante di selezione della modalità EMSB con spia LED. L’avviamento elettrico, con tasto sul lato destro del manubrio, è di serie, una dotazione irrinunciabile per chi pratica enduro, anche amatoriale, e che facilità moltissimo il riavvio del motore nelle condizioni gravose che impegnano il pilota.
La dotazione di serie comprende anche i paramani leggeri e robusti, dal design innovativo, ideali per garantire assoluta protezione al pilota.

Il sistema di selezione mappe motore Honda EMSB (Engine Mode Select Button) consente al pilota di adattare in modo istantaneo alle condizioni del percorso le caratteristiche di erogazione del motore. A moto ferma, al regime di minimo, una semplice pressione del pulsante per poco meno di un secondo permette di selezionare la mappa motore in sequenza crescente.

Premendo invece rapidamente il pulsante, il LED integrato segnala la mappa in uso con un numero corrispondente di lampeggi (1 lampeggio per modalità 1, ecc.). E ad ogni selezione di un’altra mappa, la nuova scelta è sempre confermata al pilota con il corrispondente numero di lampeggi.

La mappa 1 è la più aggressiva nella risposta al comando del gas; la mappa 2 offre una risposta più dolce, utile quando il pilota è stanco o per i tratti a scarsa aderenza; la mappa 3 invece è ancor meno aggressiva ed è studiata appositamente per le condizioni estreme come mulattiere impegnative e i sempre più presenti “extreme test”.

3.2 Telaio e ciclistica

Il telaio in alluminio della CRF450RX Enduro è giunto alla settima generazione, offre al pilota la possibilità di sfruttare al meglio il nuovo potente motore.

La struttura in alluminio a doppio trave discendente regala grande velocità in curva, eccellente stabilità sull’anteriore, precisa direzionalità e incredibile trazione al posteriore, offrendo livelli elevati di prevedibilità delle reazioni.

Le due travi principali sono rastremate per garantire il perfetto mix tra rigidità torsionale e laterale, migliorando l’efficacia della sterzata e il feeling di guida. Il telaietto posteriore beneficia di un componente estruso che ha positivi effetti sul peso.

Il telaio di settima generazione della CRF450RX Enduro 2018 ha un interasse pari a 1.477 mm. La distanza fra il perno della ruota anteriore e il perno del forcellone è pari a 913 mm, mentre la distanza tra quest’ultimo e il perno della ruota posteriore è pari a 564 mm.

Grazie a questa configurazione ed al baricentro molto basso il peso globale della moto viene spostato maggiormente sulla ruota posteriore, con il risultato di una trazione eccellente, un obiettivo chiave dello sviluppo della versione enduro RX.

L’inclinazione cannotto di sterzo e l’avancorsa sono impostate a 27,4° e 117 mm e il peso totale in ordine di marcia e con il pieno di benzina (7,3 Litri) è 116,2 kg.

Per proteggere il telaio da urti accidentali è presente un robusto paramotore che contribuisce ulteriormente a garantire ulteriore affidabilità alla moto.

La CRF450RX Enduro è snella, compatta e facile da gestire grazie al baricentro basso. La sua configurazione carica il retrotreno e dà eccellente trazione, permettendo di spingere al limite l’elevatissimo livello di aderenza e direzionalità dell’avantreno.

Il reparto sospensioni prevede una forcella Showa da 49 mm con molle in acciaio, completamente regolabile, sviluppata sulla base dell’unità racing impiegata nel Campionato Mondiale Enduro. La valvola di ritorno ha un diametro di 25 mm, l’asta è da 14 mm e il pistone della compressione è da 39 mm. Una forcella che nel suo complesso può dirsi pronta a schierarsi al via delle competizioni enduro.

Il punto di attacco superiore del monoammortizzatore Showa completamente regolabile è in posizione ribassata e l’ammortizzatore stesso è montato centralmente rispetto all’asse longitudinale della moto, migliorando così la centralizzazione delle masse e la stabilità ad alta velocità. La molla ha una costante elastica di 52 N/m. Il forcellone è lungo 599 mm.

All’anteriore un disco a margherita da 260 mm offre un’efficiente dissipazione del calore, grande potenza frenante e ottima sensibilità, grazie anche alla pinza a due pistoni; al posteriore troviamo un disco a margherita da 240 mm e una pinza a pistoncino singolo. I leggeri cerchi in alluminio hanno raggi a montaggio diretto che riducono le masse non sospese. Le misure sono 21” x 1.6 all’anteriore e 18” x 2.15 al posteriore.

Gli pneumatici di primo equipaggiamento sono gli stessi che vengono utilizzati nel Mondiale di Enduro ovvero i Metzeler Six Days Extreme nella misura di 90/90-21 all’anteriore e 140/80-18 al posteriore.

La CRF450RX Enduro è equipaggiata con un serbatoio benzina in plastica da 7,3 litri, necessario per affrontare le competizioni di enduro europeo.

Le forme delle sovrastrutture facilitano i movimenti del pilota, e la sezione frontale composta dal gruppo convogliatori/radiatori è esattamente identica alla sorella da cross. Infine, il parafango anteriore convoglia un flusso d’aria efficace verso il radiatore.

Per le lunghe percorrenze è disponibile come optional il kit serbatoio maggiorato (composto da serbatoio, tappo, convogliatori) ad un prezzo accattivante.

Il contachilometri digitale multifunzione con conta-ore integrato di serie è uno strumento fondamentale e affidabile per avere sempre sotto controllo le distanze e per contribuire ad una accurata e regolare manutenzione della moto.
La CRF 450RX Enduro è dotata di impianto elettrico con luci e frecce “full LED” dall’estetica aggressiva e moderna, per garantire la migliore visibilità con un minore dispendio di energia.

Bellissima e filante, la CRF450RX Enduro è anche perfettamente rifinita, con resistenti grafiche che replicano i colori del Team Ufficiale.

Il nuovo e resistente parafango posteriore racing con integrato il supporto, non solo facilita l’applicazione della targa, ma rende il tutt’uno più resistente agli urti tipici di un utilizzo gravoso.

Il cavalletto laterale forgiato in alluminio si ripone in sicurezza e si aggancia al telaio sull’attacco della pedana poggiapiedi sinistra mediante una staffa in acciaio inossidabile.

I silenziatori sono dotati di leggeri fondelli in fibra di carbonio dall’estetica accattivante.

Come di consueto, l’omologazione per la circolazione stradale e il relativo allestimento con impianto luci, specchi retrovisori, indicatori di direzione e porta targa, è a cura di RedMoto S.r.l., partner di Honda Motor Europe Ltd Italia per la distribuzione della gamma Honda CRF in Italia.

4. Accessori

Kit serbatoio da 8.5 Litri
Impianto elettrico semplificato
Kit protezione radiatori
Elettro ventola + Kit protezione radiatori

 

 

 

05/09/2017 – Presentata la nuova Honda RedMoto CRF 400RX Enduro YM 2018

Presentata la nuova Honda RedMoto CRF 400RX Enduro YM 2018

 

NUOVO modello: La CRF400RX Enduro, si presenta come assoluta novità per gli amanti del marchio Honda! Sviluppata da RedMoto sulla base della CRF 450RX Enduro è concepita e sviluppata con il concetto della fruibilità del motore e della stabilità della ciclistica con una trazione superiore. Sospensioni Showa al top della categoria, tre mappature dell’iniezione studiate ad hoc selezionabili tramite il sistema EMSB (Engine Mode Select Button) completano la dotazione di serie.

Sommario:

1. Introduzione
2. Panoramica del modello
3. Caratteristiche principali
4. Caratteristiche tecniche
1. Introduzione

La Honda CRF 400RX Enduro si affaccia sul mercato come moto ideale per gli amatori che vogliono godere e sfruttare al meglio le doti di maneggevolezza del telaio in alluminio di settima generazione unito alla fruibilità del nuovo motore di 413 cc. Motore che vanta una coppia strepitosa per una fruibilità ai bassi regimi senza eguali.

La nuova CRF400RX Enduro è la cilindrata intermedia che permette di affrontare comodamente un weekend di enduro senza affaticare troppo il pilota, agevolandolo nelle situazioni più difficili, aumentando il piacere di guida.
La CRF 400RX Enduro non rinuncia però alla potenza mantenendo inalterate le doti di velocità e maneggevolezza della sorella maggiore, la CRF 450RX da cui deriva.

2. Panoramica del modello

La CRF400RX Enduro 2018 è stata studiata e concepita per andare incontro alle esigenze dei piloti amatori e perfezionata sfruttando l’esperienza diretta del team Enduro nel Campionato Mondiale Enduro GP e per questo strizza l’occhio anche ai piloti più veloci nelle sezioni tecnicamente più impegnative.

Le sospensioni esattamente identiche a quelle della sorella maggiore, hanno una taratura specifica per l’enduro. Inoltre la ruota posteriore è da 18” e l’equipaggiamento di serie prevede un serbatoio maggiorato a 7,3 litri, l’avviamento elettrico e il cavalletto laterale.

Sulla CRF400RX Enduro la mappatura della centralina è impostata per fornire un’erogazione di coppia e potenza utili ad agevolare la trazione nelle variabili condizioni che si trovano in un normale percorso enduro, anche il più estremo!

È presente il sistema Honda EMSB (Engine Mode Select Button) che permette al pilota di scegliere fra tre mappature. La mappa 1 è la più aggressiva e adatta ad aggredire i tratti più veloci dove è richiesta grande reattività e adatta ai più svariati percorsi; la mappa 2, soft, offre una risposta più dolce per assecondare i passaggi sui fondi a scarsa aderenza; la mappa 3, supersoft, per superare con efficacia i tratti estremi.

3. Caratteristiche principali

3.1 Motore

Il motore da 413 cc della CRF400RX Enduro è caratterizzato dalla tipica erogazione fruibile su tutto l’arco di giri per cui le Honda CRF sono famose nel mondo. Il rapporto di compressione è pari a 13,0:1 e le misure di alesaggio e corsa sono di 92 x 62,1 mm.

La testata presenta la conosciuta distribuzione Unicam a quattro valvole, con bilanciere a dito sulle valvole di aspirazione, che hanno alzata pari a 10 mm, mentre è di 8,8 mm l’alzata delle valvole di scarico.

Il diametro delle valvole di aspirazione è 38 mm e grazie alla lavorazione bidirezionale delle sedi valvola, il flusso dei gas è sempre omogeneo. Il flusso in ingresso nei condotti è diretto e rettilineo con positivi effetti sull’efficienza del riempimento della camera di combustione.

Le molle delle valvole hanno una sezione trasversale ovale, contribuendo a ridurre l’altezza della distribuzione e ad ottenere dimensioni complessive compatte della testata. L’angolo incluso tra le valvole di aspirazione è di 9° e quello tra le valvole di scarico è di 10,5°.

Grazie anche all’accurata progettazione del pistone è stata massimizzata l’efficienza della combustione. Al raffreddamento del pistone provvede un getto d’olio a 4 fori, per tenere sempre sotto controllo la temperatura di esercizio, anche nei passaggi più estremi.

Lo spinotto del pistone e il bilanciere a dito sono entrambi dotati di rivestimento DLC (Diamond like Carbon), caratterizzato da eccellente resistenza all’abrasione e da durabilità, e dalla capacità di ridurre le perdite per attrito.

Il motore utilizza una pompa di recupero per distribuire l’olio sia alla trasmissione che alla frizione, riducendo gli attriti, migliorando l’efficienza della lubrificazione e minimizzando le perdite da pompaggio. Il volume totale di lubrificante è di 1.250 cc ed esso provvede a lubrificare sia il motore che la trasmissione.

La frizione è composta da 7 dischi conduttori e da 6 dischi condotti realizzati con un innovativo trattamento superficiale. I dischi conduttori da 2 mm disperdono il calore efficientemente, mentre le molle ad anello antivibrazioni realizzano un collegamento consistente tra i dischi.

La CRF400RX Enduro è dotata di cambio a 5 marce ben distribuite per facilitare la guida in ogni condizione. La trasmissione finale, con pignone da 13 denti, ha una corona da 51 denti.

La moto monta di serie catena O-Ring per una durata eccellente nel tempo anche con un uso gravoso, garantendo così prestazioni elevate e grande affidabilità.

I comandi e le indicazioni a disposizione del pilota sono posizionati insieme sul lato sinistro del manubrio: pulsante di spegnimento del motore, spia EFI, pulsante di selezione della modalità EMSB con spia LED. L’avviamento elettrico, con tasto sul lato destro del manubrio, è di serie, una dotazione irrinunciabile per chi pratica enduro amatoriale e che facilità moltissimo il riavvio del motore nelle condizioni gravose che impegnano il pilota.

La dotazione di serie comprende anche i paramani leggeri e robusti, dal design innovativo, ideali per garantire assoluta protezione al pilota.

Il sistema di selezione mappe motore Honda EMSB (Engine Mode Select Button) consente al pilota di adattare in modo istantaneo alle condizioni del percorso le caratteristiche di erogazione del motore. A moto ferma, al regime di minimo, una semplice pressione del pulsante per poco meno di un secondo permette di selezionare la mappa motore in sequenza crescente.

Premendo invece rapidamente il pulsante, il LED integrato segnala la mappa in uso con un numero corrispondente di lampeggi (1 lampeggio per modalità 1, ecc.). E ad ogni selezione di un’altra mappa, la nuova scelta è sempre confermata al pilota con il corrispondente numero di lampeggi.

La mappa 1 è la più aggressiva nella risposta al comando del gas; la mappa 2 offre una risposta più dolce, utile per i tratti a scarsa aderenza; la mappa 3 invece è ancor meno aggressiva ed è studiata appositamente per le condizioni estreme come mulattiere impegnative.

3.2 Telaio e ciclistica

Il telaio in alluminio della CRF400RX Enduro è quello di settima generazione, come quello utilizzato sulla 450RX. Offre al pilota la possibilità di sfruttare al meglio il nuovo motore.
La struttura in alluminio a doppio trave discendente regala grande velocità in curva, eccellente stabilità sull’anteriore, precisa direzionalità e incredibile trazione al posteriore, offrendo livelli elevati di prevedibilità delle reazioni.

Le due travi principali sono rastremate per garantire il perfetto mix tra rigidità torsionale e laterale, migliorando l’efficacia della sterzata e il feeling di guida. Il telaietto posteriore beneficia di un componente estruso che ha positivi effetti sul peso.

Il telaio di settima generazione della CRF400RX Enduro 2018 ha un interasse pari a 1.477 mm. La distanza fra il perno della ruota anteriore e il perno del forcellone è pari a 913 mm, mentre la distanza tra quest’ultimo e il perno della ruota posteriore è pari a 564 mm. Grazie a questa configurazione ed al baricentro molto basso il peso globale della moto viene spostato maggiormente sulla ruota posteriore, con il risultato di una trazione eccellente, un obiettivo chiave dello sviluppo della versione enduro RX.

L’inclinazione cannotto di sterzo e l’avancorsa sono impostate a 27,4° e 117 mm e il peso totale in ordine di marcia e con il pieno di benzina (7,3 Litri) è 116,2 kg.

Per proteggere il telaio da urti accidentali è presente un robusto paramotore che contribuisce ulteriormente a garantire ulteriore affidabilità alla moto.

La CRF400RX Enduro è snella, compatta e facile da gestire grazie al baricentro basso. La sua configurazione carica il retrotreno e dà eccellente trazione, permettendo di spingere al limite l’elevatissimo livello di aderenza e direzionalità dell’avantreno.

Il reparto sospensioni prevede una forcella Showa da 49 mm con molle in acciaio, completamente regolabile, sviluppata sulla base dell’unità racing impiegata nel Campionato Mondiale Enduro. La valvola di ritorno ha un diametro di 25 mm, l’asta è da 14 mm e il pistone della compressione è da 39 mm. Una forcella che nel suo complesso può dirsi pronta a schierarsi al via delle competizioni enduro non tralasciando il confort di guida anche per i piloti meno esperti.

Il punto di attacco superiore del monoammortizzatore Showa completamente regolabile è in posizione ribassata e l’ammortizzatore stesso è montato centralmente rispetto all’asse longitudinale della moto, migliorando così la centralizzazione delle masse e la stabilità ad alta velocità. La molla ha una costante elastica di 52 N/m. Il forcellone è lungo 599 mm.

All’anteriore un disco a margherita da 260 mm offre un’efficiente dissipazione del calore, grande potenza frenante e ottima sensibilità, grazie anche alla pinza a due pistoni; al posteriore troviamo un disco a margherita da 240 mm e una pinza a pistoncino singolo. I leggeri cerchi in alluminio hanno raggi a montaggio diretto che riducono le masse non sospese. Le misure sono 21” x 1.6 all’anteriore e 18” x 2.15 al posteriore.

Gli pneumatici di primo equipaggiamento sono gli stessi che vengono utilizzati nel Mondiale di Enduro ovvero i Metzeler Six Days Extreme nella misura di 90/90-21 all’anteriore e 140/80-18 al posteriore.

La CRF450RX Enduro è equipaggiata con un serbatoio benzina in plastica da 7,3 litri.

Per le lunghe percorrenze è disponibile come optional il kit serbatoio maggiorato (composto da serbatoio, tappo, convogliatori) ad un prezzo accattivante.

Le forme delle sovrastrutture facilitano i movimenti del pilota, e la sezione frontale composta dal gruppo convogliatori/radiatori è esattamente identica alla sorella da cross. Infine, il parafango anteriore convoglia un flusso d’aria efficace verso il radiatore.

Il contachilometri digitale multifunzione con conta-ore integrato di serie è uno strumento fondamentale e affidabile per avere sempre sotto controllo le distanze e per contribuire ad una accurata e regolare manutenzione della moto.
La CRF 400RX Enduro è dotata di impianto elettrico con luci e frecce “full LED” dall’estetica aggressiva e moderna, per garantire la migliore visibilità con un minore dispendio di energia.

Bellissima e filante, la CRF400RX Enduro è anche perfettamente rifinita, con resistenti grafiche che replicano i colori del Team Ufficiale.

Il nuovo e resistente parafango posteriore racing con integrato il supporto, non solo facilita l’applicazione della targa, ma rende il tutt’uno più resistente agli urti tipici di un utilizzo gravoso.

Il cavalletto laterale forgiato in alluminio si ripone in sicurezza e si aggancia al telaio sull’attacco della pedana poggiapiedi sinistra mediante una staffa in acciaio inossidabile.

I silenziatori sono dotati di leggeri fondelli in fibra di carbonio dall’estetica accattivante.

Come di consueto, l’omologazione per la circolazione stradale e il relativo allestimento con impianto luci, specchi retrovisori, indicatori di direzione e porta targa, è a cura di RedMoto S.r.l., partner di Honda Motor Europe Ltd Italia per la distribuzione della gamma Honda CRF in Italia.

4. Accessori

Kit serbatoio da 8.5 Litri
Impianto elettrico semplificato
Kit protezione radiatori
Elettro ventola + Kit protezione radiatori

 

 

05/09/2017 – Presentata la nuova Honda RedMoto CRF 250R Enduro YM 2018

Presentata la nuova Honda RedMoto CRF 250R Enduro YM 2018

 

Aggiornamenti modello: la Honda CRF250R Enduro monta un nuovo motore bialbero (DOHC) con ben il 9% di potenza massima in più su un arco di giri più ampio e con maggiore allungo. È inoltre dotata di avviamento elettrico di serie e dello stesso telaio con focus sulla centralizzazione delle masse della CRF450RX Enduro, compresa la forcella a steli rovesciati Showa da 49 mm con molle in acciaio.

Sommario:
1. Introduzione
2. Panoramica del modello
3. Caratteristiche principali
4. Caratteristiche tecniche

1. Introduzione

La categoria EN2 rimane una delle più combattute a livello internazionale e la CRF 250R Enduro è una delle protagoniste ormai da oltre un decennio. Proprio in questa categoria la Honda CRF250R Enduro ha dimostrato tutta la sua competitività, evolvendosi anno dopo anno fino a diventare una delle moto più ambite anche dagli amatori.

Con il modello 2018 la CRF250R Enduro fa un passo avanti generazionale, un’evoluzione che diventa rivoluzione, perché migliora le performance sotto tutti i punti di vista.

Con il telaio in alluminio di settima generazione – lo stesso della sorella maggiore 450 – le nuove geometrie della ciclistica e le sospensioni Showa, la nuova CRF250R Enduro non teme rivali in qualsiasi prova speciale, su qualsiasi terreno, grazie anche al potentissimo nuovo motore bialbero.

Riprogettata totalmente per essere la più performante EN2 di sempre, la CRF 250R Enduro è la risposta per i piloti più esigenti che sono costantemente alla ricerca di maggiore potenza.

Allo stesso tempo, grazie alle mappature del motore modificabili e all’ergonomia incentrata sulle esigenze del pilota, resta comunque in grado di adattarsi perfettamente ai diversi livelli di abilità dei piloti amatoriali. Ma dal punto di vista della potenza e della maneggevolezza, le prestazioni della CRF250R Enduro 2018 sono state migliorate tenendo conto di un solo obiettivo: offrire una moto vincente ai piloti in grado di farlo.

2. Panoramica del modello

La CRF250R Enduro 2018 è decisamente più performante del modello 2017, con un miglioramento del rapporto potenza/peso (kW/Kg) del 5%. Nei test di accelerazione in parallelo, la nuova CRF250R è più rapida del 3% da 0 a 10 metri e del 3,6% sui 30 metri. Si tratta in pratica di circa mezza moto e di una moto intera rispettivamente.

Il nuovo motore bialbero (DOHC) ha misure di alesaggio e corsa di tipo “superquadro”, con valvole di dimensioni maggiori e una configurazione aggiornata del sistema di aspirazione/scarico, offre il 9% di potenza in più su una estesa gamma di giri ed un limitatore posto più alto. La CRF250R Enduro 2018 è stata progettata per migliorare drasticamente i riscontri del cronometro in ogni speciale ed affaticare al minimo il pilota.

Il nuovo telaio dalla CRF250R Enduro 2018, caratterizzato da una centralizzazione delle masse ottimale e identico a quello della CRF450RX, consente al pilota di sfruttare al massimo la potenza extra, grazie alle sue caratteristiche strutturali e al baricentro basso che assicurano una eccezionale trazione della ruota posteriore. Inoltre, la nuova CRF250R Enduro utilizza la forcella Showa da 49 mm con molle in acciaio, completamente regolabile e sensibile con precisione alle scelte di set-up del pilota.

Le plastiche della CRF250R Enduro sono armoniosamente aerodinamiche e con forme lisce, ergonomicamente studiate per offrire al pilota la massima libertà di movimento.

La nuova CRF250R è dotata dell’avviamento elettrico di serie.

3. Caratteristiche principali

3.1 Motore

Il motore DOHC della CRF250R 2018 Enduro è stato creato con il focus sulla potenza massima per enfatizzare accelerazione e prestazioni assolute, con in più la capacità di continuare a spingere senza esitazioni in fuorigiri, tra una curva e l’altra. Vanta il 9% di potenza in più, ed è in grado di mantenere il picco su un intervallo di oltre 2.000 giri/min. Inoltre, il limitatore è ora 900 giri/min più in alto, per spingere le performance a limiti inimmaginabili.
Il grafico del banco prova parla da solo. A partire da 8.500 giri/min, il nuovo motore di 249,4 cc semplicemente decolla rispetto al modello precedente, continuando a esprimere potenza e coppia al salire dei giri.

Fondamentali per l’aumento delle prestazioni – determinato da un flusso dei gas notevolmente superiore – sono le misure di alesaggio e corsa di 79×50,9 mm, con un disassamento del cilindro di 4,5 mm per ridurre l’attrito (i valori precedenti erano di 76,8×53,8 mm e 4 mm di offset).

Con un alesaggio maggiorato e una corsa ridotta si configura un motore decisamente più ‘superquadro’, che permette di adottare valvole in titanio di dimensioni maggiori: 33 mm all’aspirazione (con forma a imbuto per ridurre la resistenza) e 26 mm allo scarico (le precedenti misuravano rispettivamente 30,5 e 25 mm).

Anche l’alzata è aumentata: sull’aspirazione è pari a 10,5 mm e sullo scarico 9,5 mm (precedenti: 9,2 mm / 8,4 mm), con un angolo tra le valvole più compatto, ora di 20,5° (era 21,5°).

I bilancieri sono muniti di rivestimento in carbonio diamantato (DLC) e di un nano-film ultra resistente, che garantisce eccezionale resistenza all’usura e corretta lubrificazione.

Le molle delle valvole presentano ora una sezione ovale. All’alimentazione provvede l’iniezione elettronica Honda PGM-FI, con corpo farfallato da 46 mm, tramite condotti discendenti rettilinei simmetrici più corti per migliorare la reattività della risposta in accelerazione.

Il nuovo motore è dotato di due condotti di scarico, ognuno con il proprio collettore, con raggio di curvatura graduale per rendere più fluido il flusso dei gas. I due terminali sono stati avvicinati di 24 mm al centro della moto per aumentare la centralizzazione delle masse.

Il rapporto di compressione è leggermente aumentato (da 13.8:1 a 13.9:1), mentre il pistone presenta ora un design di tipo “bridged-box” (più affidabile agli altissimi regimi), una novità assoluta per una moto da enduro Honda. La maggiore rigidità del pistone converte in modo più efficiente la pressione di combustione in potenza, in maniera che, nonostante l’aumento dell’alesaggio, il pistone non debba sopportare nessuna massa supplementare. I fori dei getti d’olio per la lubrificazione del pistone passano da due a quattro, per ridurre gli attriti e massimizzare il raffreddamento.

Il nuovo albero motore con sezione ad H è più leggero di 350 g ma presenta la stessa massa inerziale, per mantenere una risposta consistente, elevata resistenza e rigidità. Per rendere il motore il più compatto possibile, è stata ridotta di 0,5 mm la distanza tra l’albero motore e il contralbero di bilanciamento, e di 1 mm la distanza tra l’albero motore e gli ingranaggi della trasmissione primaria. La catena di distribuzione è ora situata sulla destra, al fine di ridurre la distanza tra l’albero motore e la massa dell’alternatore.

Il nuovo motore della CRF250R Enduro è munito unicamente di avviamento elettrico, che sostituisce il pedale di avviamento. Ubicato in posizione centrale (la nuova forma del basamento assicura che tutte le masse inerziali siano più vicine al centro di gravità, per una maggiore maneggevolezza), il motore dirige la frizione unidirezionale e l’ingranaggio di rinvio tramite un limitatore di coppia con inserimento a pressione. La batteria agli ioni di litio è compatta e pesa solo 0,65 kg. L’aggiunta dell’avviamento elettrico ha aumentato il peso del motore di solo 1 kg.

Un sistema con pompa di recupero riduce l’attrito e le perdite di “pompaggio” ai regimi elevati, scaricando l’olio e l’aria nel basamento e mantenendo la pressione negativa. L’olio motore lubrifica anche la frizione e il cambio. La capacità totale dell’olio è ora di soli 1.250 cm3, una riduzione apprezzabile rispetto ai valori precedenti di 850 cm3 per il motore e 750 cm3 per il cambio (1.600 cm3 in totale).

L’ingranaggio conduttore combinato della pompa dell’olio, il filtro dell’olio e il passaggio dell’olio sono tutti situati sul lato destro del motore. Il percorso dell’olio attorno al motore è stato semplificato e accorciato, mentre la lubrificazione del sistema di distribuzione viene incanalata attraverso la testata verso la parte interna delle camme di aspirazione e di scarico, alimentando direttamente la superficie di scorrimento della camma e del bilanciere. I manicotti dell’acqua presentano un peso ridotto e uno spessore delle pareti passato da 4 a 3 mm.

Sebbene presenti le stesse dimensioni del modello precedente, la parte esterna della frizione è munita di una campana rivisitata, che assicura uniformità di rendimento negli usi estremi, anche grazie all’utilizzo di un materiale di attrito diverso sui due dischi esterni. Anche l’alloggiamento della leva della frizione è stato rivisitato ed è ora più semplice e leggero. Il cambio a 5 marce, fabbricato con un nuovo acciaio altamente resistente, è più leggero di 200 grammi, ed usa rapporti leggermente più corti in prima e in seconda marcia, mentre il rapporto di trasmissione finale presenta un dente in meno (48T) sulla corona.

La moto monta di serie catena O-Ring per una durata eccellente nel tempo anche con un uso gravoso, garantendo così prestazioni elevate e grande affidabilità.

L’interruttore di arresto motore e il pulsante di selezione mappe motore (EMSB, Engine Mode Select Button) sono situati in un piccolo alloggiamento sul lato sinistro del manubrio. Sono disponibili tre mappe, in grado di adattarsi alle condizioni di guida e alle preferenze del pilota: Mode 1 (Standard), Mode 2 (Smooth) e Mode 3 (Aggressive). Una piccola spia indica la modalità selezionata.

La dotazione di serie comprende anche i paramani leggeri e robusti, dal design innovativo, ideali per garantire assoluta protezione al pilota.

Il pulsante di avviamento è situato sul lato destro del manubrio. Il pattino in resina dell’alloggiamento dell’acceleratore è ora incorporato nel cavo stesso, riducendo il carico, con un dado zigrinato per la regolazione del gioco.

3.2 Telaio

La CRF250R Enduro 2018 è dotata di un setting finalizzato a creare un connubio tra pilota e moto tale da ricevere un feedback ottimale dal terreno e aumentare aderenza e trazione della ruota posteriore, anche tramite una redistribuzione del peso verso il posteriore associata ad un baricentro più basso.

Con un peso ridotto di 340 grammi rispetto al modello precedente, il telaio in alluminio di settima generazione è caratterizzato da travi discendenti rastremate, che creano un equilibrio ottimale tra rigidità e flessibilità, garantendo un avantreno stabile e una sensazione di precisa direzionalità.

Rispetto al modello precedente, la CRF250R Enduro 2018 presenta geometrie della ciclistica inedite: l’interasse è pari a 1.486 mm (-3 mm), mentre la distanza tra il perno forcellone e il perno della ruota posteriore è pari a 573 mm (-15 mm). L’inclinazione del cannotto di sterzo è impostata su 27,5°, con avancorsa di 116 mm. Il centro di gravità è più basso di 1,4 mm.

Per proteggere il telaio da urti accidentali è presente un robusto paramotore che contribuisce ulteriormente a garantire ulteriore affidabilità alla moto.

Il telaietto reggisella è ora in alluminio estruso (al posto dell’alluminio forgiato), ed è più leggero del 20%, migliorando la centralizzazione delle masse. La sella è più alta di 6 mm (957 mm), e la luce a terra aumenta di 5 mm (327 mm). Il peso in ordine di marcia è di 106,5 kg, che diventano 110,2 kg con il pieno di benzina.

La forcella SFF-TAC-Air Showa del modello precedente è stata sostituita da una forcella a molla elicoidale Showa da 49 mm.

Al suo interno, il diametro del cilindro è di 25 mm, quello dell’asta è di 14 mm, e quello del pistone di compressione è di 39 mm.

Come è lecito attendersi da una vera e propria sospensione da corsa, l’azione della forcella mantiene sempre perfettamente gestibili i movimenti della ruota anteriore. Ovviamente, è completamente regolabile.

Con un punto di attacco superiore più basso di 39 mm e situato sull’asse centrale della moto, l’ammortizzatore posteriore Showa è collegato, tramite leveraggio Pro-Link, a un forcellone in alluminio più leggero di 220 grammi.

Il disco anteriore a margherita da 260 mm offre un’efficiente dissipazione del calore, ottima potenza frenante e grande sensibilità sulla leva grazie alla pinza freno a due pistoncini; al posteriore c’è un disco a margherita da 240 mm con pinza a pistoncino singolo. I leggeri cerchi in alluminio, con raggi a montaggio diretto, riducono le masse non sospese.

Le misure sono 21” x 1.6 all’anteriore e 18” x 2.15 al posteriore. Gli pneumatici di primo equipaggiamento sono gli stessi che vengono utilizzati nel Mondiale di Enduro ovvero i Metzeler Six Days Extreme nella misura di 90/90-21 all’anteriore e 140/80-18 al posteriore.

La nuova CRF250R Enduro 2018 è dotata dello splendido serbatoio in titanio da 6,3 litri che, con 1.039 grammi di peso, è ben 513 grammi più leggero del precedente componente in plastica. Il mezzo chilo di peso in meno contribuisce in modo significativo ad abbassare il baricentro. Dal punto di vista ergonomico, il tappo appiattito e il profilo basso consentono al pilota di spostarsi in avanti facilmente.

Il contachilometri digitale multifunzione con conta-ore integrato di serie è uno strumento fondamentale e affidabile per avere sempre sotto controllo le distanze e per contribuire ad una accurata e regolare manutenzione della moto.

La CRF 250RX Enduro è dotata di impianto elettrico con luci e frecce “full LED” dall’estetica aggressiva e moderna, per garantire la migliore visibilità con un minore dispendio di energia.

Le bellissime plastiche con resistenti grafiche che replicano i colori del Team Ufficiale, hanno superfici fluide che contribuiscono a facilitare i movimenti del pilota. La sezione frontale è più stretta, e il parafango anteriore dirige il flusso d’aria verso i radiatori in maniera più efficiente.

Il nuovo e resistente parafango posteriore racing con integrato il supporto, non solo facilita l’applicazione della targa, ma rende il tutt’uno più resistente agli urti tipici di un utilizzo gravoso.

Il cavalletto laterale in alluminio si ripone in sicurezza e si aggancia al telaio sull’attacco della pedana poggiapiedi sinistra mediante una staffa in acciaio inossidabile.

I silenziatori sono dotati di leggeri fondelli in fibra di carbonio dall’estetica accattivante.

Come di consueto, l’omologazione per la circolazione stradale e il relativo allestimento con impianto luci, specchi retrovisori, indicatori di direzione e porta targa, è a cura di RedMoto S.r.l., partner di Honda Motor Europe Ltd Italia per la distribuzione della gamma Honda CRF in Italia.

4. Accessori

Kit serbatoio da 8.5 Litri
Impianto elettrico semplificato
Kit protezione radiatori
Elettro ventola + Kit protezione radiatori

 

 

 

05/09/2017 – RedMoto presenta i nuovi modelli CRF Enduro 2018

RedMoto svela in anteprima assoluta i nuovi modelli CRF Enduro 2018 in occasione dell’International Six Days of Enduro in Francia

 

In occasione dell’edizione 2017 dell’International Six Days of Enduro (ISDE) a Brive en Corrèze (Francia), Honda RedMoto ha presentato ufficialmente in anteprima assoluta i nuovi modelli CRF Enduro 2018. La nuova gamma Enduro è stata presentata dai tre piloti ufficiali – Giacomo Redondi, Davide Guarneri, Davide Soreca – presso l’hospitality del Honda RedMoto World Enduro Team.

Grazie al lavoro “Made in Desio”, sede operativa del Distributore ufficiale per l’Italia del marchio Honda per Motocross, Enduro, Supermoto e Trial, la gamma Enduro nel 2018 si amplierà con una nuova proposta.

Dopo il successo della CRF 450RX Enduro presentata nella stagione 2017, viene ora introdotta sul mercato l’attesissima CRF 250R Enduro che dalla sorella maggiore ne acquisisce tutti i dettagli tecnici oltre ad un nuovo e potentissimo motore con doppio albero a cammes.

Ma non è finita! Per la stagione 2018, RedMoto propone al pubblico anche la versione 400, sviluppata sulla base della CRF 450RX sviluppata con il concetto della fruibilità del motore e della semplicità di guida. Una nuova cilindrata che va così a raggiungere un’ampia fetta di piloti alla ricerca di una moto ad elevate performance ma comunque adatta anche al vasto pubblico di amatori.

Le disponibilità indicative dei nuovi modelli enduro saranno fine settembre 2017 per la 450, metà dicembre 2017 per l’attesissima 250 e fine anno per la nuova 400.

 

 

 

04/09/2017 – En plein di podi a Badia Calvena per il Team Montesa RedMoto Sembenini

En plein di podi per il Team Montesa RedMoto Sembenini nella prova di Badia Calvena del Campionato Italiano Trial Outdoor

Prova da incorniciare per i piloti del Team Montesa RedMoto Sembenini che a Badia Calvena (Provincia di Verona), nella penultima tappa del Campionato Italiano Trial Outdoor 2017, centrano tutti il podio decretando Montesa protagonista assoluta di giornata.

Tanto pubblico ad assistere ad una gara ricchissima di spunti e di soddisfazioni per i piloti del Team, con Francesc Moret che sfodera una grande prestazione concludendo al secondo posto nella Categoria TR1 con la sua Montesa Cota 300RR “factory”.

Per il pilota, nell’ultima prova in programma il 15 ottobre a Spoleto, ci sarà la possibilità di concludere il Campionato a podio, confermando tutto il valore espresso in questa stagione.

Quinto successo per Marco Andreoli che grazie a soli 9 appoggi è il miglior rappresentante della TR3 OVER 35, ormai saldamente in vetta nella classifica generale. Anche per lui grande attesa in vista dell’ultima prova quando basterà chiudere senza sbavature per garantirsi matematicamente il titolo tricolore.

Crescendo davvero straordinario invece per Michele Andreoli che a Badia Calvena conclude al secondo posto, vicinissimo al gradino più alto del podio. I punti conquistati gli permettono però di salire al secondo posto della classifica generale della classe TR3, confermando una progressione impreziosita da risultati importanti nel corso dell’anno.